sabato 8 novembre 2008

David Nebreda: la fotografia terapeutica

David Nebreda utilizza autoritratti realizzati tra il 1989 e il 1999. Il periodo ritrae il crollo psichico e fisico dovuto alla schizofrenia e ad una serie di deturpazioni (escoriazioni, tagli e bruciature) legate a forme di autolesionismo. La pratica artistica, e la fotografia nello specifico, diventa cura psicologica ed unica forma di esistenza soprattutto a causa delle devastazioni della amlattia mentale. L'arte fotografica diventa forma di riappropriazione del corpo e dunque pratica terapeutica. Il dolore diventa forma di riavvicinamento al corpo, anche se brutale, e pertanto di riconquista della realtà.

2 commenti:

cartabaggiana ha detto...

l'inconscio non esiste

CR ha detto...

è inciso sui corpi