sabato 15 novembre 2008

TransAzioni e transizioni

Cosa definisce un maschio e una femmina, quali caratteristiche sessuali si definiscono aberranti o convenzionali, e quali sono le relazioni di comparazione culturalmente definite, quali gli operatori logici e i dispositivi di normalizzazione socio-culturale che costruiscono il maschile ed il femminile? Nel discorso medico-chirurgico infatti pare esistere culturalmente una stretta corrispondenza tra genere e genitali, e dunque tra pene e maschilità, vagina e femminilità, nonché un unico e solo orientamento erotico-affettivo (quello eterosessuale) volti alla sessualizzazione funzionale forzosa degli individui. Non si tratta però di una corrispondenza statica, definitiva.ssere umani non significa solo rientrare in una delle due categorie di genere: l’intersessualità prova, insieme con il transgenderismo, quanto sia complesso e sfaccettato il genere.Forse il “problema” per intersessuali e transgender è divenire umani: ma questo processo intercetta la dimensione dell’essere riconosciuti tali. Non è un limite della diversità in sé.

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